La cantina, a Selva di Montebello, è immersa nel verde dei vigneti della zona classica del Gambellara. Appezzamenti acquisiti a partire dal secondo dopoguerra a cui siamo così legati che li chiamiamo per nome: Bocara, Creari, Capitel e Selva.
La regina indiscussa di queste colline è la Garganega. Varietà autoctona a bacca bianca, questa vite si è perfettamente adattata in questi luoghi fin dall’età dei romani. Le sue radici nodose hanno trovato nella terra vulcanica il nutrimento più prezioso: sotto ad uno strato di nero basalto, una miniera di ferro, magnesio e altri microelementi.
Un bagaglio minerale che si riflette nei nostri vini bianchi, diventandone tratto distintivo.
La Tenuta Cicogna è un appezzamento unico, dove pettinati filari di vigna si alternano a boschi selvaggi. Qui la terra è rossa, polverosa, tempestata di bianco calcare e fossili marini che testimoniano l’antichità dell’evoluzione di questi suoli.
Una tipologia di terreno vocata alla coltivazione dei vitigni a bacca rossa: le varietà storiche dei Colli Berici come il Cabernet e il Tai Rosso convivono con vitigni sperimentali come il Syrah. Coccolate da un microclima caldo e poco piovoso, le vigne per tutti e 12 i mesi dell’anno vengono seguite nel loro ciclo vegetativo: potature, diradamenti, selezione dei grappoli e vendemmia manuale sono solo alcuni dei passaggi fondamentali.
Una continua ricerca che ci ha portati ad una linea di vini rossi che è autentica espressione della sua terra: potente, minerale e di grande impatto.
La nostra uva, i nostri vigneti, le nostre terre: sono queste le tre anime del vino Cavazza. Tre elementi inscindibili e insostituibili, nati dalla stessa fonte di vita: l’ambiente, senza cui nulla sarebbe possibile.
Siamo da sempre consapevoli che non può esserci un prodotto di qualità senza il rispetto per la materia prima. Rispetto che si traduce in cura per il nostro paesaggio, che tuteliamo con lo stesso impegno che mettiamo nel nostro lavoro quotidiano.