Siamo legati a questo vino come ad un ricordo d’infanzia. Ed è per questo che lo seguiamo in tutto il suo percorso: dalla selezione dei grappoli di Garganega più dorati, all’appassimento con l’antica arte dei “picai” ed, infine, la torchiatura a mano. Tutti segreti che si tramandano di generazione in generazione. Dopo 24 mesi di barrique di rovere francese, il Recioto è pronto per emozionarci. Ha il colore dell’ambra, i profumi del miele e la cremosità di un nettare.
120-220 mt s.l.m.
Vulcanico, calcareo
Pergoletta Veronese
La torchiatura manuale avviene la prima settimana di febbraio, utilizzando un torchio antico di fine ‘800
Secondo l’antica tradizione, l’uva viene messa in appassimento col sistema dei “picai”. I grappoli vengono attorcigliati con uno spago e “appiccati” (in dialetto “picà”) al soffitto: da qui il nome di questo sistema di appassimento
Tradizionalmente si combina con la pasticceria secca, ma si possono osare abbinamenti con il foie-gras ed i formaggi erborinati