21 Dic La tavola di Natale: la tradizione di Cavazza
I piatti della tradizione natalizia di famiglia e il loro abbinamento ai vini Cavazza.
Il Natale si avvicina e, come in ogni famiglia, anche noi Cavazza stiamo iniziando a immaginare quale sarà il menù delle nostre Feste. La tradizione vuole che la Vigilia di Natale si mangi il pesce e sulla nostra tavola non può certo mancare un buon baccalà alla vicentina, accompagnato da un calice di Tai Rosso Colli Berici DOC Cavazza, proprio come suggerisce anche la Confraternita del Baccalà.
E il giorno di Natale? Quello, per noi, è un giorno davvero speciale! È il giorno in cui tutte le tradizioni e la memoria di famiglia prendono vita. Il ricordo di nonna Agnese che preparava le tagliatelle per il brodo di cappone, tirando la pasta con il mattarello di legno come solo lei sapeva fare, è ancora vivissimo: sembra quasi di poter sentire ancora quei profumi e di vederla sorridere impegnata in cucina.
Il nonno, a Natale, amava in particolare un piatto tipicamente veronese, il bollito misto con la pearà: una salsa densa e cremosa realizzata con pane raffermo, brodo, midollo di bue, olio e tanto pepe nero. Il piatto delle Feste per eccellenza! Con che cosa lo abbineremmo oggi? Con il nostro Fornetto Rosso Veneto IGT 2018: le note speziate del Syrah ben si sposano con il carattere pepato del piatto, mentre il Merlot aiuta a sgrassare il palato.
Natale, però, non era un vero Natale se non si concludeva con due grandi classici della tradizione: il Pandoro e il Mandorlato di Cologna Veneta, accompagnati dal nostro Capitel Recioto di Gambellara Classico Docg Cavazza: il vino che oggi, più di ogni altro, ci parla di nonna, delle sue mani che ci insegnavano a intrecciare i Picai, delle sue torte che profumavano di mandorle, proprio come questo calice. Come scrivemmo qualche tempo fa: dolcezza infinita, come infinito è sulla terra chi vive nel cuore di chi resta.
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