Siamo da sempre consapevoli che non può esserci un prodotto di qualità senza il rispetto per la materia prima. Rispetto che si traduce in cura per il nostro paesaggio, che tuteliamo con lo stesso impegno che mettiamo nel nostro lavoro quotidiano.
Ci lasciamo ispirare ogni giorno dalle colline di Selva, culla non solo della nostra cantina, ma prima ancora della nostra famiglia. Le nostre mani che pettinano i filari della Tenuta Cicogna sono colme di responsabilità verso una terra che ci ha dato tanto, e alla quale dobbiamo moltissimo.
L’ambiente in cui viviamo ci ha permesso di diventare ciò che siamo oggi, e con le nostre azioni abbiamo il dovere e il privilegio di plasmarlo, arricchirlo e rispettarlo ogni giorno, ricambiando con gratitudine tutto ciò che ci è stato dato. Perché un’area vitivinicola non si compone solo di elementi naturali, ma anche dei segni lasciati dall’uomo.
Il percorso di costante impegno per l’ambiente si è concretizzato dalla vendemmia 2019 con l’ottenimento della certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata) riconosciuta dal MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali).
Siamo arrivati a questo traguardo grazie a precisi metodi di coltivazione che coniugano buone pratiche agronomiche ad una lavorazione sostenibile lungo tutta la filiera. In vigneto utilizziamo concimi di origine organica e il controllo del sottofila viene effettuato meccanicamente o tramite inerbimento controllato. La fertilità del suolo viene mantenuta naturalmente tramite la rotazione colturale; pratichiamo inoltre l’antica arte del sovescio: grazie alla semina di erbe spontanee la terra si arricchisce di nutrienti.
Siamo sottoposti periodicamente ad analisi sulle foglie della vite, sul terreno e sul prodotto finito per la verifica di residui di trattamenti. Questa è una garanzia che i nostri vini rispondono ai requisiti di sostenibilità, contribuendo al rispetto dell’ambiente e alla sua tutela.
Tutelare il paesaggio e salvaguardarne la straordinaria bellezza è una nostra responsabilità, al pari di creare un prodotto di eccellenza come il vino Cavazza. Responsabilità che si riflette nella gestione stessa delle nostre vigne. Per questo, abbiamo creato il nostro personale manifesto della viticoltura sostenibile, con precise caratteristiche di coltivazione:
Inerbimento a basso impatto ambientale
Diversificazione della coltura e salvaguardia della biodiversità
Coltivazione non intensiva: con vigneti intervallati da oliveti, alberi di marasche, fichi, corbezzoli, boschi, gelsi
Uso sostenibile degli agrofarmaci
Sovescio, che prevede il riposo di alcuni vigneti per anni nel rispetto della rotazione colturale
Potatura manuale per controllare l'equilibrio vegeto-produttivo di ogni pianta
Salvaguardia delle vigne storiche, come il Tai rosso Cicogna
Risparmio idrico attraverso un sistema di micro irrigazione per una minore dispersione d’acqua.
La biodiversità naturale è una ricchezza inestimabile, e la varietà delle forme viventi e degli ecosistemi è per noi irrinunciabile. Prati, boschi, insetti impollinatori e microrganismi indigeni vivono in simbiosi con le nostre piante, migliorando non solo la qualità della loro vita, ma anche quella del nostro vino. In quest’ottica, ai bordi dei nostri vigneti abbiamo realizzato fasce di vegetazione arboreo-arbustiva tipiche della flora mediterranea e locale, con piante generose come quercia, leccio, lentisco, corbezzolo e frassino.
Questo ci permette anche di fare piacevoli scoperte, come la popolazione naturale di fico d’India nano – Opuntia Compressa – in un rilievo vulcanico presente proprio nella zona di Selva, a noi tanto cara. È una specie vegetale che ha trovato favorevoli condizioni ambientali e un microclima ideale in cui vivere. Perché, se è vero che il paesaggio ha bisogno di cure costanti e molto lavoro, è altrettanto vero che restituisce sempre un’inesauribile meraviglia.
Nei terreni in cui la particolare morfologia non aiuta la destinazione a vigneto, abbiamo optato per piante di ulivi. Riusciamo così a diversificare le nostre colture e a puntare sulla biodiversità paesaggistica collinare, entrambi aspetti per noi fondamentali. E azioni come l’inerbimento e la messa a dimora di piante locali ci aiutano a incrementare la resistenza all’erosione e l’integrazione di ciascun elemento ambientale, vera ricchezza del nostro territorio.
Vi abbiamo raccontato il nostro amore per l’ambiente in cui viviamo. Decidere di investire in un impianto fotovoltaico ci è sembrata quindi la maniera più giusta e naturale per proseguire in questo percorso di salvaguardia ambientale.
Il progetto, iniziato nel 2010, ha visto la copertura del tetto della nostra cantina, dedicata a magazzino e imbottigliamento, per un totale di 1.500 metri quadri.
Grazie alla produzione di 160 kWp, questo sistema ci permette oggi di essere completamente autosufficienti anche per quanto riguarda il funzionamento dell’intero sistema di refrigerazione – autoclavi e magazzino –, delle presse e dell’impianto di imbottigliamento.
Ecco perché il nostro vino è frutto non solo di una lunga esperienza, di tanto lavoro, di strumenti all’avanguardia e di materie prime di alta qualità, ma anche di una straordinaria attenzione per la nostra terra e dell’impegno costante nel tutelarla.
Questo è Cavazza per l’ambiente, questi sono i valori in cui crediamo e che ci permettono di offrire un prodotto di eccellenza.