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Defogliazione, diradamento, invaiatura: l’estate nei vigneti Cavazza

di Elisa Cavazza

Defogliazione, diradamento, invaiatura: l’estate nei vigneti Cavazza

L’estate è uno dei momenti più importanti nei vigneti Cavazza, oggi vi raccontiamo perché.

Il caldo torrido, il sole, le scarse piogge, le scottature: l’estate è dura anche per i nostri vigneti! Lo sapevate che il sole non danneggia solo la nostra pelle, ma anche i grappoli d’uva? Purtroppo non esistono creme solari per proteggerli, ma come sempre la natura e l’esperienza degli agronomi Cavazza ci aiutano ad evitare questo problema.

Proprio in questo periodo, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, quando il sole è più cocente e rischia di danneggiare il nostro futuro raccolto, in vigna si esegue quella che con un termine tecnico definiamo defogliazione. Si tratta di un’attività che fa parte della famiglia della potatura verde, che permette di regolare la crescita della chioma della vite, mantenendo in equilibrio la superficie fogliare e la produzione. Attraverso la defogliazione si vanno a tagliare sapientemente le foglie delle vigne, migliorandone quindi l’esposizione solare. Nella stessa pianta, i grappoli esposti a nord si lasciano più scoperti perché hanno un minore irradiamento e questo permetterà una migliore maturazione fenolica delle uve. I grappoli esposti a sud, invece, vengono lasciati più coperti: il suolo dei Colli Berici, con i suoi affioramenti di roccia calcarea di colore bianco, riflettono moltissimo la luce solare e questa accortezza ci consente di ovviare al rischio di scottature.

Sempre nell’ambito della potatura verde, in questo stesso periodo si esegue anche il diradamento dei grappoli. Si tratta di una pratica sempre più utilizzata dalle aziende che, come noi, mirano ad ottenere la massima qualità per i propri vini. Grazie a questo intervento, i nostri agronomi ristabiliscono l’equilibrio tra la parte vegetativa e quella produttiva della pianta, rimuovendo alcuni grappoli dalla vite per migliorare il processo di maturazione di quelli rimanenti, che avranno quindi maggiore nutrimento.

L’invaiatura è il momento che segna l’inizio della fase di maturazione dei frutti, che possiamo facilmente riconoscere perché i grappoli iniziano lentamente a cambiare colore. Tutti gli acini sono inizialmente verdi, ma ora le varietà a bacca bianca diventeranno via via più gialle e traslucide, mentre le uve a bacca rossa assumeranno un colore rosso o violaceo. Alcuni detti popolari dicono che l’invaiatura preceda la vendemmia di 60 giorni, ma non è sempre vero: in Cavazza, per esempio, lasciamo alle uve il giusto tempo per maturare, per offrirvi sempre il meglio della nostra produzione.

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