09 Mar Il Creari Cavazza protagonista alla Banca del Vino
Di recente abbiamo avuto modo di parlare alla Banca del Vino del nostro territorio, della nostra famiglia e, soprattutto, del nostro Creari.
Con la guida di Fabrizio Gallino, collaboratore di Slow Wine, abbiamo condiviso la storia di quattro generazioni di viticoltori veneti, iniziata a Selva di Montebello dal nostro bisnonno, nel 1928 e che continua oggi con noi.
foto di Enrico Bonardo, Beatrice Cortese
La zona di Montebello
La zona di Montebello è parte di uno dei quattro comuni dove oggi è possibile produrre vino Gambellara Doc, territorio collinare tradizionalmente coltivato a garganega. La zona della denominazione del Gambellara è una delle pochissime zone d’Italia di origine vulcanica, terroir ricco di nutrienti preziosi, dove l’intervento della nostra famiglia è da sempre poco invasivo e devoto a preservare intatte queste colline.
La cantina di Selva è immersa nel verde dei nostri vigneti, piccoli e storici appezzamenti tramandati di padre in figlio come vuole l’antica tradizione vinicola, a cui siamo così affezionati da chiamarli per nome: Creari, Bocara, Capitel e Selva.
Il nostro vino Creari
I vitigni da cui è prodotto il nostro vino Creari, 100% uve garganega, occupano una zona collinare dalla composizione totalmente diversa dal resto dei terreni. Si tratta, infatti, di una zona calcarea e non vulcanica dove l’uva è coltivata con l’antico sistema della pergola veronese, donando al vino tonalità fresche e un grado alcolico più alto, con sentori caldi di frutta tropicale, zafferano e dal gusto vellutato, suadente ma minerale.
Il nostro Creari è prodotto solo nelle annate migliori e selezioniamo le nostre uve manualmente, a cui facciamo seguire una breve macerazione sulle bucce e la permanenza sui lieviti.
Leggete di più sul nostro intervento alla Banca del Vino su slowfood.it, al seguente link: