di Elisa Cavazza

L’amore a San Valentino passa anche dalla buona tavola: ecco alcune ricette e il loro abbinamento ai vini Cavazza.

Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, si celebra l’amore, in tutte le sue forme, amore che non può non passare anche dalla buona tavola. Pietanze da gustare in atmosfera rilassata in un locale o tra le mura di casa, sperimentando nuove ricette da assaporare senza fretta per apprezzarne tutte le sfumature: con la stessa premura che si usa nel nutrire e mantenere, nel tempo, l’amore.

E per ogni piatto non può mancare l’abbinamento con il vino, nella ricerca del connubio in grado di esaltare il piatto e valorizzare il vino, di quella liaison tra gli aromi e sapori del vino con quelli della pietanza che si sta gustando.

A volte questa ricerca è semplice, altre decisamente più complessa. Una sfida per molti sommelier, ad esempio, è cercare il giusto abbinamento con il carciofo, ingrediente base della ricetta per il nostro antipasto di San Valentino: l’Insalata di Castraure . Ribattezzato da molti con l’appellativo di wine killer, il carciofo è un alimento ricco di una sostanza chimica naturale, la cinarina, che conferisce a quest’ortaggio il tipico gusto amaro, soprattutto se servito crudo, come in questo caso. Si consiglia quindi di scegliere un vino bianco, naturalmente povero di tannini, in quanto questi componenti andrebbero ad esaltare la sensazione amara. Un esempio? Bocara Gambellara Classico Doc 2021, fresco e scattante con i suoi sentori fruttati e floreali o in alternativa anche una bollicina di Cavazza Prosecco Spumante Doc Millesimato 2021.

Per il primo piatto, perché non cimentarsi nella preparazione della pasta fatta in casa? La ricetta dei   Tagliolini fatti in casa al burro d’ostrica è perfetta se abbinata al nostro Creari Gambellara Classico Doc 2019: la vulcanicità, da subito netta al sorso, richiama il gusto sapido del mollusco; la parte morbida, compresa l’alcolicità (13%vol.), ben supporta la grassezza del piatto data dal burro. E tra un boccone e l’altro, avviciniamo il naso al bicchiere: questo è un vino che si concede e stratifica lentamente: dopo l’overture di frutta stramatura, l’ossigenazione libera sbuffi di spezie calde, come vaniglia e zafferano e ricordi di pasticceria, uvetta e agrumi canditi.

Sulla tavola di San Valentino lasciamo spazio anche ai piatti della tradizione veneta: con un buon Baccalà mantecato come secondo piatto non si sbaglia mai. La carne del merluzzo si distingue per la sua magrezza, ma la sua personalità viene spesso modificata con varie lavorazioni e impiego di ingredienti che ne arricchiscono il sapore: in questa versione rivisitata troviamo il latte, la cipolla, le acciughe, il pomodoro. Secondo noi l’abbinamento perfetto è con un Cavazza Tai Rosso Colli Berici Doc 2020.  Questo giovane e brillante rosso si contraddistingue al naso per i frutti rossi tipici del vitigno: in primis il lampone, ma anche fragolina di bosco, mirtillo, marasca e mora. Frutti che ritroviamo anche in bocca, assieme ad una spiccata sapidità ed un tannino delicato che ben supporta la struttura di questo piatto.

Dulcis in fundo….  Ci spostiamo a Vienna con una Torta Sacher ma per il vino restiamo in zona con il fiore all’occhiello della Doc di Gambellara, Selva Vin Santo di Gambellara Doc 2004.  “Omaggio alla nostra Terra”, come si legge nella fronte etichetta, questo vino, che alle spalle ha ben 18 anni, non si farà di certo sottomettere dall’intenso aroma di cioccolato della torta. Il colore, di un ambrato intenso, cupo ed impenetrabile, è tipico della concentrazione del mosto e dell’ossidazione cui viene sottoposto durante l’affinamento. Al naso si apre ricco, complesso, dirompente con note di uva passa, fico secco, noci e miele, seguiti da profumi di dattero, confettura di mele cotogne, mandorla tostata, albicocca secca, agrume candito e vaniglia, su di un sottofondo di caffè e ad altre note di carattere ossidativo. Il calore alcolico (14%vol.), le sensazioni morbide, vellutate e setose lo rendono un perfetto finale per la vostra cena di San Valentino.

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